NELL’UBS HONG KONG OPEN MANASSERO
CORRE PER IL TITOLO
IL VERONESE HA UN COLPO DI RITARDO DAI LEADER JIMENEZ
E CAMPBELL. 13° GAGLI


A
una settimana dalla splendida vittoria nel Barclays Singapore Open, Matteo
Manassero sarà nuovamente in corsa per il titolo nell’UBS Hong Kong Open,
penultimo torneo stagionale dell’European Tour che si sta disputando sul
percorso dell’Hong Kong Golf Club (par 70) a Fanling.
Il
19enne veronese, infatti, grazie a un 64 (-6), miglior score di giornata, è
salito dal 13° al terzo posto con 201 (67 70 64, - 9), affiancato dal cinese
Lian-wei Zangh, con uno solo colpo di ritardo dai due leader, lo spagnolo Miguel
Angel Jimenez (200 - 65 67 68, -10) e il neozelandese Michael Campbell (67 64
69). E’ in ottima posizione anche Lorenzo Gagli, l’altro italiano in gara, 13°
con 205 (66 72 67, -5).
Potranno
dire la loro nel giro finale anche lo svedese Fredrik Andersson Hed, quinto con
202 (-8), l’irlandese Peter Lawrie e il danese Anders Hansen, sesti con 203
(-7), il francese Raphael Jacquelin, l’altro giocatore ad aver realizzato un 64
come Manassero, l’iberico Pablo Larrazabal, lo statunitense Matt Kuchar, lo
scozzese Stephen Gallacher e l’australiano Marcus Fraser, ottavi con 204 (-6).
Hanno lo stesso punteggio di Gagli anche l’indiano Jyoti Randhawa e il
thailandese Thongchai Jaidee, e al 21° posto con 207 (-3) l’altro thailandese
Taworn Wiratchant ed è salito dal 47° al 26° con 208 (-2) l’inglese Paul Casey.
Ha
tenuto un’andatura molto regolare Jimenez con due birdie e 16 par per il 68
(-2), meno lineare Campbell con tre bridie e due bogey per il parziale di 69
(-1). Il 43enne di origine maori, con otto titoli nel circuito, è praticamente
quasi scomparso dalla scena dopo aver vinto un major, US Open Championship, nel
2005 ed è riapparso quest’anno con qualche buona prestazione e un terzo posto
nel Portugal Masters.
Manassero
ha iniziato con un bogey che ha recuperato alla quarta buca per concludere le
prime nove in par, poi si è scatenato nel rientro con un birdie alla 10ª e con
una impressionante sequenza di un eagle e tre bogey dalla 13ª alla 16ª. Pulito
il giro di Gagli con tre birdie per il 67 (-3). A sorpresa non ha superato il
taglio dopo il secondo turno il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale
e campione uscente, 88° con 145 (+), stessa sorte toccata anche all’irlandese
Padraig Harrington, 101° con 146 (+6), e all’americano John Daly, 107° con 147
(+7).
Il
montepremi è di 1.570.000 euro dei quali 260.638 andranno al vincitore.
Il
torneo su Sky - La giornata finale
dell’UBS Hong Kong Open sarà teletrasmessa in diretta e in esclusiva sulla
piattaforma satellitare Sky con collegamento domani, domenica 18 novembre,
dalle ore 6 alle ore 10 (Sky Sport 2 e 2 HD). Repliche: dalle ore 15,30 (Sky
Sport 2 e 2 HD) e dalle ore 21 (Sky Sport Extra e Extra HD).
LPGA TOUR: AL PROSCENIO AI MIYAZATO, 28ª GIULIA SERGAS - Giulia Sergas, 28ª con 143 colpi (71 72,
-1), si è mantenuta a metà classifica nel ME Group Titleholders, torneo a
invito che conclude la stagione del LPGA Tour sul percorso del The TwinEagles
Club (par 72), a Naples in Florida.
Con un ottimo giro in 64 (-8) colpi e lo score di 134 (70 64,
-10), è passata a condurre Ai Miyazato, 27enne giapponese di Higashi (Okinawa)
con nove titoli nel circuito, di cui due ottenuti in stagione, e quindici nel
Japan LPGA Tour. E’ inseguita con 135 (-9) dalla coreana Na Yeon Choi e con 137
(-7) da Brittany Lincicome, dalla norvegese Suzann Pettersen, dalla francese
Karine Icher e dalla coreana Sun Young Yoo. Al settimo posto con 138 (-6)
l’australiana Karrie Webb, la tedesca Sandra Gal e la coreana So Yeon Ryu. In
rimonta la cinese Shanshan Feng, da 16ª a decima con 139 (-3), e in regresso
Cristie Kerr da quarta a 18ª con 141 (-3), e Stacy Lewis, da 16ª a 24ª con 142
(-2). Ancora in bassa classifica la taiwanese Yani Tseng, leader del Rolex
ranking attualmente in crisi di gioco, 49ª con 148 (+4), e sempre in coda al
gruppo Michelle Wie, 78ª con 158 (+14).
La Sergas è partita molto male con un triplo bogey alla terza
buca, ma ricorrendo alla sua grande grinta è riuscita a concludere nel 72 del
par segnando nelle rimanenti quindici buche quattro birdie contro un bogey.
Alla gara sono state ammesse le giocatrici classificatesi ai primi tre posti -
o nei successivi se occupati da proettes già qualificate - di ogni torneo in
calendario. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.
JAPAN
TOUR: EDOARDO MOLINARI ESCE AL TAGLIO NEL PHOENIX DUNLOP - Edoardo Molinari, 74° con 149 colpi (76 73, +7), è
uscito al taglio nel Dunlop Phoenix, torneo del Japan Tour che si sta svolgendo
al Phoenix CC (par 71) di Miyazaki in Giappone e che il torinese ha vinto nel
2009.
Ha
preso il largo l’inglese Luke Donald (129 - 65 64, -13), che precede di quattro
colpi Shunsuke Sonoda (133, -9) e di sei Hiroyuki Fujita (135, -7), leader
della money list del circuito. Al quarto posto con 136 (-6) Koichiro Kawano, al
quinto con 137 (-5) Hirohito Koizumi, Nobuhiro Masuda, Hideki Matsuyama e
l’australiano Brendan Jones, all’11° con 139 (-3) lo spagnolo Alvaro Quiros e
al 19° con 140 (-2) il belga Nicolas Colsaerts.
Molinari,
che è andato tre colpi oltre il limite di qualifica, ha segnato un 76 (+5) nel
primo giro con cinque bogey e un 73 (+2) nel secondo con un birdie e tre bogey.
Il montepremi è di 200.000.000 yen, quasi due milioni di euro.
CAMPEONATO
ARGENTINO: ESCONO DE FILIPPI E FERRARIS - Giorgio De Filippi è uscito nel terzo turno di match play,
superato per 3/2 dal forte argentino Santiago Bauni, nel 117° Campeonato
Argentino de Aficionados, che si sta svolgendo sul percorso dell’Estancias Golf
Club (par 72), a Pilar in Argentina. L’azzurro aveva in precedenza sconfitto il
sudafricano Charles J. Du Plessis per 1 up e travolto l’argentino Federico
Martin Fucci per 7/6. Un solo turno per l’altro azzurro Paolo Ferraris battuto
per 3/1 dal messicano Aaron Terrazas Morales dopo un incontro in cui non aveva
affatto demeritato.
Ferraris era entrato tra i 64 ammessi alla seconda fase con il 14°
posto nella qualificazione su 36 buche medal (144 - 73 71, par) e De Filippi
con il 37° (149 - 75 74, +5). Si è imposto con 138 (69 69, -6) il canadese Rank
Garrett al quale è stata assegnata la Copa Kenneth R. Gordon Davis. Ha
preceduto di un colpo i tre argentini Federico Torresagasti, Joaquin Bonjour e
Martin Kim (139, -5), l’altro giocatore di casa Santiago Bauni e l’irlandese
Richard O’Donovan (140, -4). I match play si svolgono sulla distanza di 18
buche, la finale su 36.
SARÀ
LA LOMBARDIA A OSPITARE IGTM 2014 - In
Algarve, alla presenza di oltre 1.200 operatori internazionali del turismo
golfistico, I.A.G.T.O. e Reed Travel Exhibition hanno comunicato ufficialmente
l'assegnazione alla Lombardia della sede espositiva di IGTM 2014.
La
nomina è arrivata al termine di un complesso processo di candidatura ed
ispezioni, protrattosi per quattro anni, che ha visto il Comitato
Regionale Lombardo della FIG, l'Assessorato Regionale al Turismo, la
Provincia di Como, la Camera di Commercio e l'Associazione Albergatori lavorare
fianco a fianco con l'obiettivo, finalmente raggiunto, di porre non solo la
Lombardia, ma tutta l'Italia al centro dell'attenzione golfistica
internazionale.
Un
risultato straordinario, reso ancora più brillante dall'ovazione con cui la
notizia è stata accolta dagli operatori e dalla stampa internazionale
presente.
La
manifestazione svoltasi finora in Spagna, Turchia, Messico, Portogallo e in
altre note destinazioni turistiche e golfistiche avrà luogo in Italia per la
prima volta e porterà sul territorio nazionale oltre 2000 tra operatori del
settore e giornalisti specializzati.
Mai
prima di quest'anno era stata annunciata la sede di effettuazione con due anni
di anticipo (IGTM 2013 si terrà a Barcellona) a ulteriore riprova
dell'interesse che l'intensa attività di promozione svolta nell'ultimo
quadriennio ha suscitato tra gli operatori specializzati.
L'appuntamento
è quindi fissato per la fine di ottobre del 2014 e al golf andrà di fatto (così
si sono pronunciati i vertici operativi della Regione) "l'onore di aprire
il complesso delle manifestazioni che culmineranno con l'Expò 2015 Milano"
17
novembre 2012
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